La scelta e la passione
In tempi non facili e di precarietà professionale e di vita, aumentano i momenti in cui è tempo di scegliere, si è come l’uomo sulla roccia che guarda all’orizzonte pensando di avere la possibilità di scrutare, tra tante opzioni possibili, la più valida , quella più utile a ridurre l’incertezza.
L’unica scelta possibile per realizzare l’autentica natura è dentro di noi: la passione.
Ciascuno ha la propria passione, per la cucina, la scrittura, la danza, le arti marziali, ce ne sono cosi tante che sarebbe impossibile elencarle. Dei tratti distintivi accomunano le tipologie di passione:
la passione non si crea, ma nasce in noi e spesso non sappiamo quando, non si distrugge ma si può solo decidere di assopirla e relegarla in uno spazio marginale dell’esistenza, oppure scegliere di alimentarla e indirizzarla verso un
percorso concreto di preparazione e formazione,
che porti qualità ad un mestiere che già si svolge o alla creazione di un nuovo percorso professionale.
Se il tempo della scelta è difficile, assai di più è iniziare il cammino che ci porta alla realizzazione di qualcosa di concreto, perché ogni scelta porta con se un carico inevitabile di aspettative per ciò che verrà o per quello che riusciremo a fare.
Bisogna trovare il coraggio di partire sempre dalla propria passione e, nel cammino insidioso e ad ostacoli che porta alla realizzazione, avere la fiducia di intravedere la visione di nuovi progetti di lavoro e di vita e accorgersi che si possono trovare tempi, modalità e forme di espressione, che prima di cominciare o di scegliere non avremmo immaginato.
Primo Levi sosteneva che
“trovare un lavoro che si ama corrisponde alla migliore approssimazione della felicità sulla terra”.
Facendo i conti con la realtà attuale probabilmente non si tratta di trovarlo il lavoro, ma di costruire un percorso professionale che esprima con autenticità la natura delle nostre passioni.
Iscriviti alla newsletter per essere sempre aggiornato e non perderti le novità!